Prima dell'avvento delle lavatrici il bucato veniva lavato esclusivamente a mano: un lavoro lungo e faticoso solitamente in carico alle donne di casa.
Il lavaggio dei panni divenne anche un vero e proprio mestiere: la lavandaia passava di casa in casa delle persone abbienti a ritirare il bucato e lavava i panni che poi riconsegnava puliti e profumati.
I panni più resistenti venivano bolliti per sterilizzarli ed eliminare i parassiti.
Tramite un composto fatto in casa e preparato versando acqua bollente sulla cenere posta in una conca di terracotta con un foro nel fondo, si sterilizzavano e sbiancavano i panni che dovevano rimanere a bagno una mattinata o una notte intera; dal foro si recuperava poi il composto che veniva riutilizzato.
Con sapone solido e acqua di fiume i panni venivano sbattuti e frizionati e infine sciacquati abbondantemente.
Il lavoro della lavandaia come era una volta non esiste più, ma le lavanderie sono tuttora attività molto diffuse che si occupano al giorno d'oggi di lavare quei capi che in casa non si riescono a trattare.
Già dagli inizi del 1800 si è scoperto che l'igiene è uno strumento di prevenzione fondamentale per la prevenzione di malattie; per questo motivo il lavoro delle lavanderie è sempre molto attuale: con strumenti diversi, più economici, veloci ed efficaci, sempre più attenti all'ambiente, si soddisfa ancora oggi un bisogno fondamentale di prevenzione tramite la pulizia degli oggetti con cui veniamo in contatto.
Puoi consultare altri articoli del nostro blog come i 7 must di Acqua e Sole per trovare informazioni sul mondo del lavaggio ad acqua e se trovi interessanti i nostri consigli condividili con i tuoi amici ;)
Ti aspettiamo da Acqua e Sole per igienizzare e disinfettare tutti i capi che a casa non riesci a lavare !
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